Il Sindaco: mi ha chiamato di recente, voleva candidarsi a direttore artistico della scuola
foto: Marco Borrelli
di Damiano Fedeli
È morto oggi a 48 anni nella sua casa di Bologna Ezio Bosso. Musicista, pianista, compositore, era affetto da anni da una grave malattia degenerativa. Da anni era diventato un ambasciatore dell’utilizzo della musica come forma per superare barriere e difficoltà.
Il 21 giugno 2018, solo due anni fa, in occasione della Festa della Musica, Ezio Bosso si era esibito dirigendo l’Orchestra Giovanile Italiana della scuola di Musica di Fiesole. Il programma della serata prevedeva musiche di Beethoven, di Rossini e una composizione dello stesso Bosso.
Il Sindaco Anna Ravoni ha ricordato di averlo sentito da poco: “Il 27 febbraio scorso, mi aveva mandato un messaggio con cui mi comunicava che aveva deciso di candidarsi come direttore artistico alle prossime elezioni della Scuola di Musica di Fiesole”.
Per il concerto del 2018, ricorda ancora il Sindaco, “Aveva passato un’intera settimana alla Scuola di Musica di Fiesole, per le prove e in quell’occasione avevo avuto modo di conoscerlo, di parlare di musica, di cultura, di una serie di progetti che lui aveva in mente”.
In quell’occasione il Tg2 Rai realizzò uno speciale di cui qui sotto si può vedere il trailer (una parte del servizio si trova invece a questo indirizzo)
Ezio Bosso e l'Orchestra Giovanile Italiana trailer TG2 dossier
Come Nasce un concertoSabato 30 giugno ore 23:30 Tg2 DossierUn ampio reportage di Maria Concetta Mattei sulla settimana di lavoro dell’ Orchestra Giovanile Italiana – official con Ezio Bosso per l’esecuzione della Sinfonia n. 5 di Ludwig van BeethovenConcerto realizzato da MiBACT e AIPFM – Festa della MusicaIn collaborazione conCommissione europea – Rappresentanza in ItaliaSIAEComune di FiesoleScuola di Musica di Fiesole – Fondazione O.N.L.U.S.
Pubblicato da Orchestra Giovanile Italiana – official su Mercoledì 27 giugno 2018
Per il musicista, quell’occasione, era stato un ritorno a Fiesole dopo trent’anni: alla Scuola di Piero Farulli, infatti, aveva cominciato come contrabbassista (con il Quartetto di Torino ai corsi del maestro Farulli, con la stessa Orchestra giovanile italiana e con il corso di musica contemporanea del maestro Garbarino) e qui aveva tanti ricordi. “Quando feci l’audizione avevo una paura terribile”, raccontava due anni fa al settimanale Toscana Oggi. Ricordando come negli anni fiesolani e da Farulli avesse imparato che “ascoltarsi l’un l’altro in orchestra è una forma di disciplina ed è anche una forma di responsabilità verso gli altri”.
Sempre in quell’occasione, Bosso aveva detto di essere tornato a Fiesole con gioia e che verso l’Orchestra Giovanile diceva di sentire “la responsabilità di un padre, che deve anche portare questi ragazzi alla realizzazione di un sogno, che è quello di fare musica. Io offro la mia prestazione perché credo nella musica e desidero che la Festa Europea della Musica del 21 giugno sia un’occasione di rilancio di questa arte, che deve avere più spazio nella società”. “Torniamo a far bene la musica classica. Tornare a Fiesole spero sia per mettere un punto di partenza. Per lavorare meglio”.
Quando si erano paventati tagli all’Orchestra giovanile, Bosso aveva dichiarato: “Io mi batto. Non lo accetto, e mi batto: la Scuola di Musica di Fiesole è sacra, l’Orchestra Giovanile Italiana è sacra“.
Questo è il video pubblicato di un incontro con Bosso a Fiesole pubblicato dalla Scuola di Musica per commemorare il musicista.
Questa mattina è arrivata una triste notizia: #EzioBosso è venuto a mancare.«La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare. La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme». Ezio sapeva incantare e commuovere, sapeva sorridere sempre. L’amore per i giovani e la musica non lo aveva mai abbandonato, pochi mesi fa si era candidato al ruolo di direttore artistico della Scuola di Musica di Fiesole.Ciao Ezio ❤️🎼
Pubblicato da Scuola di Musica di Fiesole – Fondazione O.N.L.U.S. su Venerdì 15 maggio 2020