Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha da poco firmato l’ordinanza con cui regolamenta e specifica quali gli spostamenti consentiti dal proprio comune di residenza. Spostamenti che – essendo la Toscana in “zona arancione” – sono possibili solo per motivi di lavoro, salute o necessità. L’ordinanza di Giani, dopo le forti pressioni del mondo associazionistico toscano, riapre poi ai circoli associativi e culturali (come le case del popolo) la possibilità di fare ristorazione da asporto e consegne di cibo a domicilio per i propri soci. Ecco i punti dell’ordinanza di Giani.
Sono consentiti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione:
- Per il raggiungimento delle seconde case, individualmente, per le attività di manutenzione e riparazione con obbligo di rientro in giornata;
- Per svolgere attività o usufruire di beni e servizi sospesi e non disponibili nel proprio comune;
- Nel caso in cui il proprio comune non disponga di specifici punti vendita oppure nel caso sia necessario acquistare con urgenza generi di prima necessità non reperibili nel proprio comune;
- Alle persone separate o divorziate per andare a trovare in comuni di aree differenti figli minorenni dall’altro genitore;
- Per le attività di raccolta e di frangiture delle olive, anche per andare e tornare dai frantoi;
- Per l’attività di raccolta di tartufi, funghi e attività di pesca svolte a titolo professionale, tali attività svolte a titolo amatoriale possono essere esercitate esclusivamente nel proprio comune;
- Per accudire gli animali allevati.
- Per i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi:è consentito, esclusivamente a favore dei rispettivi associati, effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.
- Nei corsi di formazione professionale sono consentite in presenza le attività pratiche, i laboratori e gli stage come per le scuole superiori. Tutte le altre attività si svolgono a distanza.