Vi viene in mente qualcosa di più lontano, non solo fisicamente, dalla silenziosa campagna fiesolana rispetto a un locale berlinese dove si suona e si balla musica elettronica? Eppure è proprio a Fiesole, in via dei Bosconi, che ha sede una delle etichette discografiche più affermate internazionalmente nei campi della musica elettronica e house. Si chiama Bosconi Records, appunto, l’ha fondata nel 2008 Fabio Corcos, 44 anni, dj e producer noto come Fabio Della Torre, e in questi anni si è distinta come eccellenza italiana. Tanto da aver avuto nel 2018, privilegio raro e primo caso per un’etichetta del nostro Paese, la possibilità di suonare in una serata showcase al Panorama Bar, leggendario locale berlinese, mecca per gli appassionati di questo genere di musica.

L’ERASMUS E LA SCENA BERLINESE
Già, Berlino. La città che della musica elettronica è diventata la capitale negli anni a cavallo della caduta del Muro. Il posto giusto dove andare per un appassionato del genere. “Ero studente di ingegneria e nel 2000 ho avuto la fortuna di fare l’Erasmus a Berlino”, racconta Fabio. “Mi sono appassionato alla musica guidato da mio padre: ho studiato pianoforte, ho fatto il batterista. E soprattuto il dj come hobby nei locali. Suonavo al Tenax la domenica pomeriggio, o quassù al Poderino a qualche festa. Questa passione è diventata sempre più forte a Berlino. C’era ancora il marco, era una città energetica, sull’onda lunga della caduta del Muro. Ci andavo in macchina: non c’era turismo, era una città ancora un po’ misteriosa e ho vissuto lì un’epoca davvero esplosiva, pura”. A Berlino Fabio frequenta i club, anche clandestini, dove il genere elettronico si esprimeva sperimentando. “I posti dove andare si conoscevano con il passaparola, facendo amicizia con buttafuori leggendari e, per me, dovendo mascherare il fatto di essere italiano”.
Bosconi Sunsets / Quarantine Series day 35
Pubblicato da Bosconi Records su Martedì 14 aprile 2020
Uno dei video della serie Bosconi Sunset lanciati dall’etichetta durante il periodo della quarantena
A FIRENZE LE SERATE ELECTRO
La passione diventa una professione. “Con gli studi in ingegneria me la sono presa comoda, anche se poi mi sono laureato effettivamente, nel 2006. Ma da quando sono tornato dall’Erasmus, con una bella cassa di dischi comprati là, ho cominciato a fare sul serio qui a Firenze. Suonando in serate che si chiamavano Berlin Elektro dove si sperimentava proprio il genere musicale che avevo sentito a Berlino, quell’elettropop anni Ottanta, molto divertente e così diverso rispetto alla musica da discoteca che si ballava o si sentiva alle radio a Firenze. Sai una cosa? In questi giorni di quarantena ho sbobinato alcuni dei cd che regalavo in quelle serate e li ho resi pubblici, e son piaciuti molto”. Eccone qui sotto alcuni:
GLI ESORDI DELL’ETICHETTA
Alla festa di laurea al Tenax, Fabio invita a mettere i dischi Zip, uno dei dj più noti della scena berlinese, fondatore dell’etichetta Perlon, fra le più famose nel campo elettronico. “Dopo la laurea sono tornato a Berlino per un anno sabbatico. Quando nel 2008 sono tornato qui, ho fondato la Bosconi Records”. Un po’ per la voglia di tornare a casa, un po’ per il desiderio di pensare fuori dagli schemi. “Certo, a livello di business sarebbe stato meglio rimanere a Berlino, per uno che fa musica elettronica. Ma proprio essere qui a Fiesole ha reso Bosconi Records unica nel panorama elettronico internazionale”.
Celebrating 10 Years of Bosconi: Fabio Della Torre & Rufus Niccolò from the Florence hills!Soundsystem by Pequod Acoustics
Pubblicato da Bosconi Records su Mercoledì 10 gennaio 2018
L’evento per il decennale dell’etichetta
L’etichetta si contraddistingue per il fatto che non risente di altre influenze, visto che è di base qui, e allo stesso tempo ha “ispirazione, libertà dagli schemi, mediterraneità, per così dire. Siamo in un posto con un bel clima e una bella vegetazione intorno. La nostra musica è comunque solare, ha un carattere felice, melodico, pur essendo elettronica. Bosconi comprende tre etichette: Bosconi, Bosconi Extra Virgin (come l’olio…) dedicata a sonorità downtempo, disco, funk, hip-pop elettroniche. E, infine, Bosconi Squirts, più sperimentale. In questo modo abbracciamo tanti stili musicali. La nostra unicità è data da una serie di caratteristiche: una grande apertura musicale, la lontananza dagli schemi, l’originalità, la spontaneità”.
LA SCELTA DEL VINILE
L’avvento del digitale ha reso le produzioni più facili, portando alla nascita di tante etichette. Ma non altrettante, dopo una o due uscite, sono riuscite a sostenersi e a sopravvivere. Bosconi Records ha fatto invece una scelta controcorrente: produrre in vinile. “Siamo legati a questo formato tradizionale che ci dà un valore aggiunto. E i numeri ci danno ragione: siamo fra i più longevi e prolifici con 84 uscite, ottanta su vinile e quattro su cd. Una media di sei-sette all’anno”. Gli artisti prodotti sono una sessantina, metà italiani, metà internazionali. “L’idea era di scommettere su persone e idee musicali che ci piacevano. Abbiamo prodotto il disco, ad esempio, di alcuni giovani promettenti che adesso stanno facendo cose di alto livello su etichette inglesi. Qui a Fiesole ho un piccolo studio di registrazione, i dischi li stampiamo in Francia. I Paesi europei, oltre all’Italia, dove vendiamo di più sono Germania, Francia, Inghilterra e Spagna. Poi ci sono i mercati come il Giappone (dove sono grandi appassionati di musica elettronica) e gli Usa”.
Per i dieci anni dell’etichetta, Bosconi Records ha realizzato una compilation, “Bosconi Stallions”, con la copertina del mitico Silvano “Nano” Campeggi, l’artista che ha disegnato alcuni iconici manifesti cinematografici, scomparso nel 2018. La sua ultima apparizione ufficiale in pubblico fu proprio la presentazione del disco. E Bosconi Records si è occupata lo scorso anno a maggio della parte musicale di I Feel So, l’evento di street art in piazza Mino, suonando con il gigantesco e scenografico impianto di Pequod Acoustics, ingegneri del suono fiesolani.
UN SUCCESSO INTERNAZIONALE
Attorno a Bosconi Records “si è costituito un bel nucleo di una decina artisti fiorentini. Siamo molto legati fra di noi e spesso suoniamo insieme”. Certo, la musica elettronica non è tanto una musica da ascolto, quanto una musica che va suonata e ballata nei locali. Presuppone una socialità, insomma. “L’attività discografica è un investimento che porta a suonare, a fare i concerti. Nel nostro piccolo un disco lo facciamo perché poi ci chiamano a suonarlo in tutto il mondo. Adesso, essendosi fermate queste attività, si sono fermate anche le vendite. È la peggiore tragedia che ci potesse capitare: saremo gli ultimi a riaprire, ovviamente. I locali dove andiamo a suonare spesso sono piccoli, le persone stanno attaccate le une alle altre…”.
La Bosconi Gang Band a febbraio scorso alla Manifattura Tabacchi di Firenze
A febbraio, prima del lockdown, è partito un nuovo progetto, la Bosconi Gang Band. “Abbiamo registrato un primo disco registrato alla Manifattura Tabacchi di Firenze: una specie di jam session elettronica che coinvolgeva diversi artisti dell’etichetta. Adesso ne vorremmo fare un secondo e ci stiamo lavorando a distanza. Vedremo che cosa succede”, conclude Fabio. “Altrimenti c’è sempre l’orto. Lo vedi il vantaggio di essere qui?”.